Modena, 2 dicembre 1956. Enzo Ferrari presenta le macchine e i piloti per la nuova stagione di corse. Oltre alla monoposto Campione del Mondo ha cinque corridori giovani, belli, di sicuro talento e con un lampo vincente negli occhi. Un giornalista li battezza "Ferrari Primavera": sono la generazione destinata a cambiare il volto della Formula 1.
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Invece in due anni saranno tutti morti, e tutti al volante di un'auto. Si chiamavano Eugenio Castellotti, Alfonso Portago, Luigi Musso, Peter Collins, Mike Hawthorn. E solo uno di loro aveva compiuto trent'anni. Questo libro racconta le loro storie, ricostruite attraverso una ricerca accurata e molte interviste ai testimoni, in primo luogo all'allora braccio destro di Ferrari, Romolo Tavoni. Un linguaggio filmico, privo di pudori, ricco di flash back rende la lettura avvincente anche per chi non è un appassionato di automobili, e traccia un inedito profilo sul più insondabile degli uomini: Enzo Ferrari.